sabato 15 ottobre 2011

Opinioni - Sondaggi elettorali

In prossimità di elezioni politiche o all'avvicinarsi di referendum elettorali, la popolazione italiana viene letteralmente sommersa e bombardata da sondaggi politici di questo o quel partito attraverso i mezzi televisivi e i giornali.
I fautori dei sondaggi sostengono, infatti, che tale procedura informatica adottata solo dai paesi democratici, rendono la vita pubblica dei cittadini più rappresentativa e servono a diffondere ed aumentare l'informazione e la cultura politica.
A mio parere, invece, la tecnica dei sondaggi crea molta confusione e turbativa nella gente e la rende passiva e apatica, escludendola dall'evento elettorale quale ne sia il risultato ottenuto. Infatti conoscere in anticipo i risultati, veri e/o falsi che siano, ripresi e sbandierati più volte da questo o quell'attore politico, generano nell'elettorato il rifiuto o l'astensione al voto: un risultato contrario al proprio partito fa si che la persona non vada a votare perché ritiene il suo voto inutile, mentre un risultato positivo genera nell'elettore l'inutilità del voto e quindi l'astensione per un risultato già scontato.
L'affidabilità del sondaggio, inoltre, dipende dalla tecnica e dall'uso che se ne vuole fare. In generale, ritengo totalmente inaffidabile il sondaggio politico svolto da chi possiede enormi mezzi finanziari e che usa i risultati dell'indagine solo per accrescere e ottimizzare gli utili dell'azienda-partito di cui è anche il capo indiscusso: in tal caso, l'informazione acquisita diventa di dominio pubblico se conforme alle attese, non divulgabile se contraria alle aspettative. Prevale in tal caso l'opportunismo politico sulla trasparenza politica.
Il sondaggio, quale mezzo di rilevamento privato e di divulgazione pubblica, se viene usato per sfruttare ai propri fini personali l'orientamento politico del pubblico, disorienta ed inganna gli elettori nella competizione elettorale. La bugia del comunicatore, ripetuta continuamente alla gente con piglio autoritario e rassicurante, tende a trasformarsi nel tempo in realtà: vale a dire, se un capo politico ripete a tutti e continuamente che lui è un santo, piano piano il popolo crederà che davvero lui sia un santo; ne è la riprova il proverbio della goccia d'acqua che, scorrendo nella roccia, ne fa piano piano un solco profondo.
Il sondaggio politico per essere veramente credibile deve essere svolto da una agenzia specializzata apolitica e neutrale con una metodologia unanimemente concordata fra tutti i partiti democratici. La praticabilità o meno di tale scelta dipende da noi elettori che dobbiamo dare finalmente dignità alla politica e speranza ai delusi della politica, ignorando la sondocrazia dei partiti e sostituendo in Parlamento tutti i politici che ci hanno mal rappresentato e governato.

Vasco Pardini

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