martedì 27 settembre 2011

TUTTI I PROCESSI DEL PREMIER

Sono nove i processi che - direttamente o indirettamente - chiamano in causa il premier Silvio Berlusconi tra Milano, Napoli, Roma e Bari. A fare la parte del leone e' la procura del capoluogo lombardo con cinque procedimenti in corso (Ruby-Gate, Mediatrade, Diritti Mediaset, Mills, Unipol); seguono Roma (2), Napoli e Bari con uno a testa (rispettivamente Rai-Agcom e ancora Mediatrade, il ricatto di Tarantini-Lavitola, Rai-Agcom ed Escort).
MEDIATRADE MILANO - Berlusconi e' accusato di frode fiscale fino al 2009 e di appropriazione indebita per 34 milioni di dollari fino al 2006 per presunte irregolarita' nella compravendita dei diritti tv. Tra gli altri undici imputati vi sono anche il figlio del premier, Pier Silvio, e il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, accusati di frode fiscale. E' prevista per il prossimo 18 ottobre la decisione del gup di Milano Maria Vicidomini sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura in udienza preliminare.
CASO RUBY - Il processo si e' aperto il 6 aprile scorso. Berlusconi e' accusato di concussione, per le pressioni che avrebbe esercitato con una telefonata alla questura di Milano per far 'rilasciare' Ruby, e di prostituzione minorile, in relazione agli atti sessuali che avrebbe compiuto con la minorenne marocchina in cambio di denaro e regali. Camera e Senato hanno sollevato il conflitto di attribuzioni nei confronti della Procura di Milano sull'inchiesta, sostenendo che debba essere soltanto il Tribunale dei ministri ad occuparsi della questione
DIRITTI MEDIASET - L' 11 aprile scorso e' ripreso a Milano il processo sulle presunte irregolarita' nella compravendita dei diritti televisivi da parte di Mediaset. Il premier e' imputato per frode fiscale, assieme ad altre persone, tra cui Fedele Confalonieri. Il processo e' stato aggiornato al prossimo 26 settembre.
CASO MILLS - Il premier e' accusato di corruzione in atti giudiziari dell'avvocato inglese David Mills e la prescrizione scatta nel febbraio 2012. Mills, che avrebbe ricevuto 600 mila dollari da Berlusconi per testimonianze reticenti nei processi sulle tangenti alla Gdf e All Iberian, e' stato condannato in primo e secondo grado; la Cassazione, infine, ha dichiarato la prescrizione. Il prossimo 19 settembre e' in programma una nuova udienza. UNIPOL - Il Gip di Milano, Stefania Donadeo, ha ordinato oggi al pm di Milano di formulare la richiesta di rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi accusato di concorso in rivelazione di segreto d'ufficio per la vicenda della fuga di notizie sull'intercettazione tra Giovanni Consorte e Piero Fassino ai tempi della scalata alla Bnl. Il giudice ha disposto l'imputazione coatta per il premier, ossia il pm dovra' formulare la richiesta di processo che arrivera' poi davanti a un altro giudice, un gup, che dovra' esaminarla.
RAI-AGCOM - La procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati Berlusconi, insieme all'ex commissario dell'Agcom Giancarlo Innocenzi ed all'ex direttore generale della rai, Mauro Masi. L'imputazione per il premier e' quella di abuso d'ufficio, per aver messo in atto pressioni su Innocenzi e Masi allo scopo di sospendere la trasmissione 'Annozero' di MIchele Santoro.

MEDIATRADE ROMA - Nell'inchiesta romana sulle presunte irregolarita' nella compravendita dei diritti televisivi Mediatrade, Berlusconi e' indagato insieme al figlio Pier Silvio, al produttore tv americano Frank Agrama ed altri. Le indagini preliminari sono concluse e gli atti sono stati depositati. Il procedimento, tuttavia, e' a rischio prescrizione, essendo i fatti contestati riferiti alla compravendita di diritti tv contabilizzati nel biennio 2004-2005.

RICATTO A PREMIER - A Napoli il premier e' coinvolto, in qualita' di parte lesa, in un'inchiesta su una presunta estorsione promossa ai suoi danni da Gianpiero Tarantini, dalla moglie e da Valter Lavitola. I pm vorrebbero ascoltare Berlusconi come teste, ma finora il presidente non ha acconsentito a farsi interrogare.
ESCORT - A Bari Berlusconi non e' indagato. L'inchiesta sulle escort che gli sarebbero state fornite in cambio di favori vede indagati Tarantini ed altre sette persone. A preoccupare il presidente le conversazioni intercettate con lo stesso Gianpi contenute nelle carte del procedimento.

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