mercoledì 14 settembre 2011

"Al comune di Follonica la trasparenza è solo uno slogan"



"Questa mattina mi sono recato a protocollare una istanza presso il Comune di Follonica. Nel vedermi apporre un semplice timbrino senza numero e nessuna firma ho cercato il capo-ufficio per chiedere spiegazioni.
Ho trovato il sig. Giabbani fuori, vicino all’ingresso secondario del Comune, a fumarsi una sigaretta e, alla mia richiesta di cittadino di poter avere un documento che mi permettesse in futuro di dimostrare l’avvenuta consegna all’ufficio e che quindi riportasse almeno una firma dell’addetto, mi sono sentito rispondere che “non era affar mio” e che a me non doveva importare poiche’ questo era un problema dell’ufficio che da sempre aveva agito in questo modo.
Credo che l’arroganza sia il difetto piu’ grande di chi lavora nel pubblico impiego e se un cittadino puo’ anche incorrere nell’errore di adirarsi quando vede cose che non gli sembrano giuste, un addetto al pubblico dovrebbe sempre e comunque mostrare pazienza e gentilezza.
Visto l’impossibilita’ di poter dialogare civilmente mi sono rivolto all’avvocato Sili, la quale, con molta gentilezza, mi ha invitato a parlare con la sig. Mauri, responsabile del settore.
Ho spiegato che in qualunque Comune io mi sia recato per necessità personale, mi era stato sempre rilasciato un numero di protocollo e questo perchè avere un numero è fondamentale per la trasparenza e per la tutela del cittadino stesso, in quanto il numero costituisce prova certa che istanze presentate in un momento successivo non passino “misteriosamente” avanti. Penso per esempio agli atti dei concorsi o cose del genere.
Per fare un paragone con un Comune a noi vicino come Massa Marittima riporto i due timbri a confronto: ritengo che talvolta sia semplice migliorare l’efficienza dell’Amministrazione e tutto questo porterebbe fiducia e avvicinerebbe i cittadini ai loro amministratori. Tutto il contrario della strada volta all’isolazionismo e della chiusura verso la cittadinanza (tra poco non si potra’ piu’ salire ai piani superiori) che questa amministrazione ha imboccato.
Personalmente sono ormai stufo dei consigli comunali segreti, delle inchieste continue, degli avvisi di garanzia ai dirigenti. E’ l’ora che gli slogan si trasformino in fatti concreti e questo del protocollare in modo trasparente è uno di questi."


Riccardo D’Ambra
p.s: senza contare che non viene rilasciata neppure una copia

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