Pardini Rag. Vasco Via Carlo Dragoni, 13 59014 – Vergaio Prato (Po) W. Abit : 0574/ 662224 W. Cell : 339 / 3926465 ________________________________ riferimenti da citare nella risposta ________________________________ Prato lì, 27 Settembre 2011 | RACCOMANDATA A.R Gent/ma Sig.ra Eleonora Baldi Sindaco di Follonica Largo Felice Cavallotti, 1 58022 – Follonica Gr |
c.p.c La Libellula di Follonica
Oggetto: Problematiche varie.
Gentile Sindaco di Follonica,
ho avuto modo di conoscerla il 27 Agosto del 2010 in occasione di una mia visita personale nella sede comunale della città da Lei amministrata.
Nella conversazione che seguì, Le esposi una mia accesa critica per la mancanza di soluzioni per apprestamenti utili anche come servizio della spiaggia libera che va dal “Bagno Eden” al “Ristorante Parrini”, dove trascorro ogni anno le mie vacanze estive.
Come ebbi modo di informarLa, i turisti che ogni anno affollano questa spiaggia ed apprezzano questo mare bellissimo e pulito, si sono spesso lamentati per il fatto che non esiste in loco né una doccia né un bagno pubblico.
Nel proseguo della conversazione, ebbi modo di informarLa che molti vacanzieri avevano ed hanno tuttora intenzione di raccogliere le firme, di scrivere sui giornali e televisioni locali per esprimere la loro indignazione per la mancanza di tale struttura.
La risposta alla mia sollecitazione scritta e verbale è avvenuta nei mesi seguenti con una lettera da Lei firmata e che riporto integralmente:
“Per quanto concerne la realizzazione di servizi sulla spiaggia libera, tale obiettivo è sempre stato al centro delle politiche delle Amministrazioni della Città, ma, per diversi motivi, la realizzazione di ulteriori interventi dopo quelli effettuati a Pratoranieri è stata bloccata.
In particolare, per la zona da Lei indicata, la configurazione della spiaggia, poco profonda, comporta l’esigenza di trovare soluzioni alternative alla sistemazione di impianti sulla spiaggia come avvenuto in altre zone del litorale.
A questo si deve aggiungere che la presenza delle “baracche” crea ulteriori limiti alla realizzazione di impianti e strutture per le esigenze di rispetto di limiti legali di distanze.
La volontà dell’Amministrazione di intervenire su tale zona è comunque dimostrata dalla progettazione del rifacimento del viale Italia tra il limite dell’attuale sistemazione fino all’Eden, in cui saranno sistemati gli accessi al mare e cercate, per quanto possibile, soluzioni per apprestamenti utili anche come servizio della spiaggia libera”.
Allo stato attuale, riscontro quanto segue:
1) negli accessi al mare non è stato fatto nessun rifacimento se non quello di piantare un cartello che indica il pericolo di scorrimento verso il mare;
2) non è stato realizzato nessun impianto sulla spiaggia;
e di un servizio necessario ed adeguato ai bisogni della gente.
Le suggerisco, inoltre, di verificare la posizione fiscale dei proprietari delle “baracche”. Ho la strana sensazione che se tutti pagassero quanto dovuto, l’ICI per la seconda casa non sarebbe così esosa come lo è ora (9/mille).
In attesa di una risposta positiva a quanto richiesto, porgo distinti saluti.
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