mercoledì 17 agosto 2011

ANTONINO VELLA SCRIVE AL SINDACO IN PROPOSITO ALLA POSIZIONE DELLA CENTRALINA DI RILEVAMENTO FUMI




Al Sindaco del Comune di Follonica
All’Assessore all’ambiente del Comune di Follonica
All’ARPAT di Grosseto
Ai quotidiani : Il Tirreno, La Nazione, Corriere di Maremma,


Egr. Sig. Sindaco
In seguito ad una serie di lamentele di cittadini follonichesi, associate a quelle di operai e sindacalisti delle aziende del Casone di Scarlino, dovute ad insopportabili odori provenienti dalla zona del complesso industriale, su sua richiesta, l’ARPAT di Grosseto ha sistemato una Centralina Mobile di rilevamento in Via del Buttero, all’estrema periferia Sud di Follonica.
Fin da subito avevo fatto notare, insieme ad altri cittadini follonichesi, che la posizione della Centralina era assolutamente fuori posto riguardo a quanto avrebbe dovuto rilevare ed analizzare per risalirne alle cause.
Infatti, come anche testimoniato da esperti velisti del Golfo e dalla pagina 13 della relazione ARPAT, la Centralina Mobile è posizionata in modo tale da ricevere i venti provenienti dalla direzione Nord/Nord-Est che sulla valle del Pecora ( e di conseguenza sulla piana di Scarlino e su Follonica ) sono in assoluto quelli meno presenti.
Di conseguenza tutte le analisi relative a quanto rilevato dalla C.M. sono falsate dall’origine ed inutili per un serio studio sulle cause, sui quantitativi di inquinanti, sulle zone di ricaduta e sulle possibili conseguenze di quanto viene abbondantemente sparso nel territorio.
Nelle “ premesse” del documento di 15 pagine del Dipartimento ARPAT di Grosseto sulla “Qualità dell’aria della Città di Follonica – Campagna di monitoraggio tramite laboratorio mobile anno 2011” si dichiara che “ l’ area di monitoraggio viene concordata con i tecnici dell’Amm. Comunale sulla base delle segnalazioni ricevute”.
Nelle “ finalità “ si dichiara ( e si ripeterà a pag.5 sugli “ esiti” e a pag. 14 nelle “considerazioni” ) che “:…..per valutare con accuratezza gli indicatori di qualità dell’aria sono necessarie rilevazioni annuali”.
Nonostante queste affermazioni l’ARPAT ( nell’evidente intento di sminuire le cause e, di conseguenza , gli effetti dell’origine del malcontento) snocciola una serie di dati ( che dovrebbero rasserenarci) relativi al periodo compreso tra il 18 Maggio ed il 31 dello stesso mese ( 14 giorni contro un anno intero ) che, guarda caso, sono in linea con i dati rilevati e pubblicizzati dalle aziende del Casone.
In base a queste affermazioni ( prima ancora che fossero rese pubbliche) in data 30 maggio l’Assessore Provinciale all’Ambiente Patrizia Siveri aveva sbandierato, in via ufficiosa, le assicurazioni avute riguardo alle misurazioni di anidride solforosa ed aveva rassicurato a proposito dei controlli pubblici sull’Inceneritore.
Peccato che nel periodo valutato ( e ancora fino ad oggi 17 Agosto ) mai, e ripeto mai, il vento ha spirato in direzione Nord/Nord-Est ( se si escludono 2 ore il giorno 11 agosto dalle ore 8 alle ore10).
Di quanto affermato ho testimonianza fotografica giornaliera ripresa in orari diversi delle varie giornate e commenti aggiunti da vari cittadini in progress.
Come tutti i velisti e la gente di mare sanno benissimo, la condizione di vento da Nord/Nord-Est ( greco.tramontana) si verifica , in un anno, pochissime volte durante eventi temporaleschi o durante l’inverno
E’ evidente perciò l’inutilità del posizionamento della Centralina in Via del Buttero per gli studi e le analisi che si vogliono effettuare come inutile risulta anche per rilevare l’inquinamento da traffico veicolare dato lo scarso passaggio di auto da detta via.
Mi dispiace per il “ tecnico comunale” che ha suggerito il luogo come ottimale per il posizionamento della centralina, ma questa scelta mi fa pensare o all’incompetenza ( bastava chiedere ad un pescatore o velista qualsiasi) , alla superficialità o addirittura alla volontà di trovare un luogo volutamente escluso da apporti eolici inquinanti.
Le chiedo perciò di far posizionare più adeguatamente ( in Cassarello, al Capannino, in Zona Industriale, alle Corti Nuove/San Luigi) la Centralina Mobile in modo da non tenere impegnato inutilmente un mezzo così importante e sostenere una spesa inutile con soldi pubblici che potrebbero essere impegnati per altre emergenze.
Mi auguro di ricevere una risposta e di poter cogliere la sua indipendenza dai poteri forti che regolano la vita del territorio e che ci dicono che il “ cattivo odore rientra nei limiti del Decreto legislativo 155 del 2010, ma che, tuttavia, alcune sorgenti locali ( quali? ) sembrano in grado di provocare disagi olfattivi significativi in alcune zone dell’area urbana. “.
                                                                   
Antonino Vella

I VENTI NEL GOLFO DI FOLLONICA

Il Golfo di Follonica ed i territori circostanti sono caratterizzati da venti che cambiano prevalenza durante l’arco dei 12 mesi. Altro fattore significativo è la presenza, soprattutto nel periodo Aprile ottobre , di un rinforzo termico che ha origine dalle differenze di temperature che si sviluppano tra il mare e i terreni interni soprattutto la pianura che si estende nei comuni di Scarlino e Massa Marittima. Nel periodo caldo ( Aprile – Ottobre ) i venti prevalenti diurni si possono individuare nell’arco compreso da 250° a 330° ( SW – NW) . In condizioni meteo stabili nelle prime ore della mattina ( 10.00) si hanno brezze con direzione SW che tendono a ruotare con il passare delle ore verso destra per stabilizzarsi in direzioni che variano da venti di Ponente o di Maestrale ( W - NW ) . Con l’approssimarsi del tramonto i venti tendono a ruotare verso nord e nelle ore notturne si ha la prevalenza di venti del primo quadrante ( N - E) Tramontana , Grecale e Levante . Nei mesi invernali la situazione cambia sostanzialmente ; in situazione di alta pressione la prevalenza dei venti , anche nelle ore diurne, è caratterizzata dalla presenza di venti provenienti da Nord , Nord-Est e Est , al contrario in presenza di basse pressioni atmosferiche o di perturbazioni si possono sviluppare correnti con direzione da ESE a SW anche di forte intensità .

Roberto Righini
Nato a Follonica nel 1952
Tesserato alla Federazione Italiana Vela dal 1965
Istruttore FIV 3° livello
UDR Zonale
Agonista Laser , 2 volte Campione Italiano Laser Master

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