domenica 1 maggio 2011

IL SINDACO PD DI PIOMBINO: SI AUTOSTRADA, SI PEDAGGIO, NO COMPLANARI


La variante vista dal sindaco Anselmi

«L’alternativa all’autostrada è la diligenza. Siamo abituati ad un orgogliosa diligenza pubblica». Con queste parole ha commentato durante il consiglio comunale del 29 aprile, nel quale tutto il consiglio comunale è stato concentrato nella stesura delle richieste per la futura autostrada Tirrenica.
C’è stata un lunga discussione in consiglio comunale sul Corridoio Tirrenico e la SS.398 prima di arrivare ad un documento finale approvato da tutto il consiglio escluso Gelichi. Il sindaco Gianni Anselmi ha poi ripercorso la vicenda ricordando le priorità, invitando al realismo: «non si possono avere contemporaneamente i pedaggi gratis, le complanari e la 398 fino al porto».
E fra la nostra 398 e Lotto Zero il vicesindaco Lido Francini non ha dubbi: «E’ imparagonabile l’importanza del collegamento con il quarto porto italiano per numero di passeggeri, e la Maroccone Chioma (Lotto Zero)».
«Non trovo corretto – ha commentato invece Anselmi – parlare di parziale finanziamento, visto che nemmeno l’autostrada è per adesso finanziata». Sul conflitto d’interesse del presidente Sat Antonio Bargone, spesso evocato, è altrettanto chiaro: «Non mi sembra che ci sia un contrasto fra gli incarichi che ha. Il commissario ha il compito di attuare una concessione pubblica». Poi l’Autostrada. «Insisto non c’è nessuna variazione rispetto al progetto concertato. Dopodiché se si riesce a trattare e inserire la complanare di Venturina, tanto meglio».


La variante tra Grosseto e Livorno

E sui pedaggi? «Temo di avere una originale posizione – insiste il sindaco di Piombino – le autostrade devono essere pagate. Ma sento che anche l’Elba non vuole pagare… dichiariamo allora che l’autostrada è un problema e su questo bisogna assumersene le responsabilità. Se è un problema avere una infrastruttura moderna anziché un pertugio come è la Variante. Noi vogliamo un’autostrada per collegare i nostri porti con il mondo. Ma se questo viene considerato un diritto e allora si pensa che non si debba pagare. Vogliamo l’autostrada, la vecchia aurelia e la superstrada. Se si tratta di questo facciamo uno scempio ambientale. Se vogliamo l’autostrada e i pedaggi invece bisogna farli pagare ai turisti? E’ una posizione che non esiste in nessuna parte d’Europa. Chiunque ha un’autostrada è felice di averla».
«La mia posizione sul pedaggio è chiara: si deve pagare e i pendolari devono avere forti sconti. Questa idea che l’autostrada non si debba pagare è una posizione provinciale. La gente che non vuole pagare nulla è un po’ retrograda culturalmente. Continuiamo a combattere per avere sconti, saldi, pacchetti promozione, certo chi lavora a Livorno deve avere forme di agevolazione, ma alla fine se continuiamo su questa strada rischiamo di non avere l’Autostrada e né la 398, stiamo attenti a non passare come il territorio che non vuole l’autostrada».

Articolo tratto dal Corriere Etrusco.it

Adesso una nostra riflessione: ma e' giusto dover pagare un'autostrada quando non esistono strade percorribili alternative (complanari) e questa viene costruita e concessa ad un privato anche se costruita sopra un tracciato statale?

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