mercoledì 15 giugno 2011

PEDAGGIO: L'ESENZIONE PER I RESIDENTI RESTA SOLO UNA PROMESSA

DOCCIA FREDDA per il pedaggio. Dalla presentazione del progetto definitivo del secondo lotto della Tirrenica ci si attendeva una chiarificazione sulle modalità di esenzione dei residenti, invece nulla. «Resta un nodo importante da sciogliere — spiega il sindaco Stefano Benedetti di ritorno da Roma — ci sono state le conferme positive per il territorio delle opere complementari come la complanare tra Palazzi e Cecina, gli adeguamenti della 206 e la viabilità fra il cavalcavia del Cedrino e Marina, ma è mancato il chiarimento sul pedaggio dei residenti. Su questo punto come sindaci non possiamo accettare questa indeterminatezza.

E’ stato sottoscritto un accordo che prevede l’esenzione e chiederemo alla Regione di essere al nostro fianco nel porre la questione sul tavolo Sat e del ministero. Non è pensabile che ci sia un ritorno al passato quando i cittadini si muovevamo sulla vecchia Aurelia». E La Regione Toscana ha annunciato ieri sera che aprirà in tempi rapidi un tavolo di confronto con gli enti locali coinvolti, coordinato dall’assessore Luca Ceccobao, così da analizzare il progetto in tutte le sue parti e fare le integrazioni e le modifiche necessarie. Compreso il Lotto Zero che nel progetto non viene menzionato (a differenza del collegamento col porto di Piombino)anche se c’è un impegno generico come sul pedaggio. L’obiettivo è terminare la fase di confronto a fine luglio per aprire poi la conferenza dei servizi in modo da poter effettuare la «Via» e arrivare quindi alla definitiva approvazione da parte del Cipe prima della fine dell’anno. Sempre che la questione pedaggio venga risolta.

DAL punto di vista tecnico due le novità principali emerse ieri a Roma dalla presentazione del progetto definitivo del secondo lotto dell’autostrada Tirrenica, da Cecina a Civitavecchia: la conservazione di tutti gli svincoli esistenti e il sistema di pedaggiamento «Free Flow Multilane», che dovrebbe permettere la rilevazione automatica dei passaggi. Nella zona di nostro interesse, vale a dire da Palazzi fino a Follonica, si è deciso di conservare il tracciato, già individuato nel progetto preliminare e senza l’introduzione di sostanziali variazioni; viene così riconfermata l’ipotesi dell’ampliamento in sede della «Variante Aurelia», con una larghezza della piattaforma complessiva di ventiquattro metri, riconsiderando le opere non strettamente connesse all’intervento, a favore di riqualificazioni delle viabilità locali strettamente correlate alla nuova infrastruttura. La scelta di cambiare poco il tracciato deriva sia dalla necessità di conrtenere i costi che da quella di ridurre l’impatto ambientale e il consumo del territorio. Rispetto ai 3,8 miliardi di euro iniziali la Tirrenica dovrà costare circa la metà: 2 miliardi di euro, comprensivi dei due lotti già avviati, di cui è in via di completamento il lotto 1 da Vada a Palazzi, di 4 km, e il lotto 6 A da Tarquinia a Civitavecchia, di 15 km. È prevista anche la realizzazione di una «Greenway», un percorso ciclabile integrato con il contesto socio-culturale del territorio.

Il progetto del secondo lotto prevede anche interventi di abbattimento del rumore con l’utilizzo di pavimentazioni drenanti fonoassorbenti e di opportune protezioni in prossimità dei centri abitati, un oparticolare fondamentale per tutto il tratto che costeggia Cecina, La California e Donoratico.

Luca Filippi    

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