domenica 18 marzo 2012

Legge elettorale e raccolta firme: iniziativa non credibile. Non firmate.

Come liberi cittadini, ci sentiamo ancora una volta presi in giro dai partiti in proposito della raccolta firme definita petizione popolare “Scelgo io ” per introdurre le preferenze nella legge elettorale toscana, promossa dal Comitato della città del Golfo al quale aderiscono Partito Democratico, Giovani Democratici, CGIL, Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori e il Circolo Riformista. E’ incredibile quanta sia l’ipocrisia che sta dietro quei partiti che hanno il completo governo della Regione e che sono oltretutto gli stessi artefici della legge elettorale che chiedono di abolire. C’e’ inoltre da sottolineare che ad oggi, avendo la maggioranza del governo regionale, avrebbero tranquillamente la possibilita’ di cambiarla senza bisogno di raccogliere nessuna firma. Il fatto che tale raccolta prosegua a rilento sta evidentemente a significare che i cittadini hanno aperto gli occhi e non sono piu’ cosi’ ingenui da farsi abbindolare dai soliti “venditori di fumo”. Ricordiamo in proposito che la maggior parte delle elezioni interne al PD locale sono avvenute con la presentazione di un unico candidato, facendo palesare la poca intenzione di dare spazio alle indicazioni provenienti dal basso dai propri iscritti. Considerato questo aspetto riteniamo quindi che tali intenzioni siano solo di facciata con l’unico fine di cercare quel consenso e quella credibilita’ che tutti i partiti stanno sempre piu’ perdendo nella popolazione. Crediamo sia giunta l’ora di essere meno ipocriti nell’affrontare le tematiche serie quale quelle del sistema in cui vengono scelti i candidati ad oggi imposti dall’alto da una casta di privilegiati autoreferenziali che eliminano sistematicamente dalle liste ogni voce che si distingue dal coro. Follonichesi ben fate a non firmare. Certe iniziative non sono minimamente credibili. E’ la gente comune deve tornare ad amministrare il condominio che e’ la nostra citta’. Liberiamo Follonica dai partiti che sono solo capaci di tutelare gli interessi di pochi contro quelli di molti. I partiti strutturati di oggi non vogliono candidati liberi dai giochi di potere. L’unica possibilita’ che resta ai cittadini per cambiare non e' la scelta in una rosa di nomi elaborata comunque dai partiti, ma semmai e’ quella di seguire una via civica dove il valore dei singoli possa essere riconosciuto solo dal merito e non dalle conoscenze e dai rapporti di scuderia in uso nei partiti.

Riccardo D’Ambra

Per il Comitato La Libellula


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